Breve gita oltremanica

Circa un mese fa sono andato a Londra all’LMS Supplier Showcase 2013 organizzato dal CILIP. Ci sono andato con Dario a presentare il gestionale di Comperio (ClavisNG).

L’evento

L’evento dura una giornata (dalle 9.00 alle 16.00) durante la quale i partecipanti girano per le sale del CILIP e hanno la possibilità di parlare con i produttori di gestionali. La pagina dell’edizione 2012 sottolinea “In a time of severe cuts within all sectors, now is the time to look at how organisations can work smarter. Visit the CILIP LMS Suppliers Showcase and talk to the experts on how you can get the most out of your library management system.“.
La partecipazione era gratuita, c’era un ricchissimo buffet e si poteva vincere un Kindle Fire.
Alcuni giorni prima dell’evento, in quanto espositori, abbiamo ricevuto un elenco dei partecipanti (nome, cognome, titolo, ente) e le mail di quanti avevano dato il consenso a ricevere materiale informativo.

I partecipanti

I partecipanti iscritti sono stati 189. Ad ognuno veniva fornito un elenco con la descrizione degli espositori presenti. Mi ha profondamente colpito la varietà di “titoli” presenti: dal bibliotecario al consulente, dallo studente di biblioteconomia al responsabile IT.
L’approccio prevalente era andare da quei pochi rivenditori pre-selezionati e analizzare assieme una “lista della spesa” che era stata preparata a casa (es. “il vostro software supporta Microsoft SQL Server?”). Una minoranza, credo per lo più studenti e consulenti, ha girato quasi tutti gli stand per curiosare le novità su cui stanno puntando le aziende.

Le aziende

Ogni stand aveva un piedistallo con grande manifesto pubblicitario dell’azienda/servizio, qualcuno usava dei mini-proiettori da tavolo, qualcuno offriva gadget e brochure, alcuni stand avevano 3-4 persone impiegate. Ad eccezione di Bowker e Nielsen, che si occupano specificatamente di fornire record bibliografici e arricchirli, tutti gli espositori presentavano il loro gestionale. Noi eravamo accanto a PTFS, che mostrava Koha 🙂
Devo ammettere che non ho girato molto (shame on me) quindi non so dirvi su cosa stanno lavorando le aziende. Ho visto qualcuno molto orientato al mercato mobile (es. SirsiDynix), mentre qualcun’altro mi ha dato l’idea di presentare grosso modo lo stesso prodotto di sempre.

Noi

Colto da improvviso senso di inferiorità/sconforto per esserci presentati un po’ troppo impreparati, ho fatto questo disegnino e l’ho messo sul tavolo.

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Nonostante la maggior parte delle persone sapesse già a quali stand andare, e nonostante nessuno abbia voluto farsi fare un ritratto….qualche fortunato si è fermato a parlare con noi.
In questo modo sono riuscito a sfatare alcuni miei pregiudizi personali sulle biblioteche inglesi, scoprendo che anche lì ci sono realtà travagliate, magari costrette ancora a usare l’emulatore di terminale per gestire i prestiti, oppure ostinatamente isolate le une dalle altre, in grosso deficit cooperativo. Confermo però che, mediamente, non si cataloga 🙂
Considerando che, secondo me, i punti di forza di Clavis sono il modello di gestione dell’interprestito e la gestione della catalogazione, non so quanto margine di diffusione avrà il prodotto. Intanto stiamo traducendo il programma (che se sviluppate un software cercate di pensarci subito).
Sinceramente non so se definire consolante o tragico il fatto che la licenza open source resti una scelta di nicchia per i produttori.  In ogni caso, spero con tutto il cuore che in futuro installare e aggiornare Clavis possa diventare facile e accessibile anche al resto del mondo.

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