Tempo passato al computer, o su come migliorare il mondo

C’è una domanda che non sono mai riuscito a postare su un sito di Q&A, perchè, devo ammetterlo, risulta un po’ strana persino a me:

Come descrivete il tempo che passate davanti al computer quando non state lavorando?

Mi capita, ogni tanto, di voler spiegare come passo il tempo (Come va? Che hai fatto oggi?) ma non riesco a darne una spiegazione concisa. Innanzitutto, a seconda dell’interlocutore e della situazione, cambia come posso spiegare cosa ho fatto. Incide invece sulla complessità della risposta spiegare cosa ho fatto.

Alla fine non ho postato la domanda da nessuna parte, perchè non esiste una risposta magica che vada bene per tutte le situazioni. Però sarebbe dannatamente gratificante essere in grado di spiegare più spesso cosa faccio davanti al computer.

Il motivo deriva dal fatto che, scartato il tempo che passo a leggere, studiare, guardare video o giocare, sempre più spesso mi trovo a contribuire.

E questo grazie al meraviglioso mondo dell’open source. Ad esempio, ieri mi sono imbattuto in una simpatica domanda su stackoverflow per poi finire sul bugzilla di webkit a commentare un paio di segnalazioni legate al topic. Ma potrebbero esserci decine di esempi su come contribuire: wikipedia, openstreetmap, un sito di Q&A, votando o recensendo qualcosa.

Questo non mi rende praticolarmente cool, ma rende particolarmente cool tutte le persone che lo fanno. Tutte le persone che scelgono di contribuire ad un progetto open sono dannatamente imporanti e il mondo dovrebbe saperlo. Perchè usiamo software per fare praticamente di tutto e il loro funzionamento può essere veramente complesso. E la cosa entusiasmante è che dietro ci sono sempre delle persone, che hanno dedicato il loro tempo a far funzionare quella cosa.

Quando mi ritrovo a fare lo stalker seguendo le tracce di sviluppatori e contributori, lo faccio anche perchè penso che queste persone siano dannatamente importanti. E penso che ogni volta vorrei ringraziarle in qualche modo.

Così di recente, quando ho scoperto quanto sia facile dare il proprio contributo, mi è venuta voglia di spiegare queste cose, magari di insegnare ad altri a farlo. Quello che mi risultava difficile era spiegare che due ore passate al computer a contribuire non sono tempo perso, ma tempo investito nel migliorare il mondo che ci circonda. Anche solo di un pochino.

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